da tuttoscuola.com

Ogni anno le aziende non riescono a reperire ben 60mila figure professionali che, proprio per questo motivo, vengono definite “introvabili“. I numeri parlano chiaro: secondo il bollettino annuale del 2016 sui fabbisogni occupazionali delle imprese, dell’industria e dei servizi di Excelsior Unioncamere, le percentuali di introvabili si fanno più elevate nel Nord Italia (14%), per le professioni dirigenziali, specialistiche e tecniche (22%) e nelle imprese con almeno 250 dipendenti (15%), che richiedono figure più qualificate. Un vero peccato per un Paese come l’Italia in cui la disoccupazione giovanile sfiora il 37%. Eppure, in un panorama come questo, Alma Diploma racconta che 1 tecnico su 2 riesce a trovare un impiego.

Secondo un articolo de Il Sole 24 Ore, gli istituti tecnici sarebbero un vero e proprio passpartout per il mondo del lavoro. Dati di Alma Diploma alla mano, a un anno dalla maturità, quasi il 47% dei ragazzi lavora, con percentuali che superano addirittura il 57% nell’indirizzo “Elettronica ed elettrotecnica”. In generale, sembra andare comunque bene per tutti i periti usciti da un istituto tecnico tecnologico: il 50% riesce a trovare un impiego a un anno dall’esame di Stato.

Proprio negli indirizzi tecnici, per troppo tempo etichettati in maniera erronea come categoria B, si troverebbero tanti di quei profili professionali “introvabili” dalle aziende. Si tratterebbe, per esempio, dei geometri e dei meccanici, ma anche di tutti i diplomati usciti da poco da un indirizzo che ha a che fare con l’agroindustria, il tessile moda, l’informatica e il marketing.

Gli istituti tecnici sono stati riformati dall’ex ministro Mariastella Gelmini nel 2010. I loro percorsi si articolano in un’area di istruzione generale e in aree di indirizzo. I percorsi di studio si dividono in due settori, quello economico e quello tecnologico, ognuno di questi si compone poi di indirizzi specifici. Tutti i percorsi durano cinque anni e si articolano in due bienni e un quinto anno. Arrivati al diploma, gli studenti possono decidere se inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, oppure proseguire gli studi.

(omissis)

Il Settore tecnologico si articola in ben 9 indirizzi:
– Meccanica, Meccatronica ed Energia; (indirizzo presente al Marconi n.d.r.)
– Trasporti e Logistica; 
– Elettronica ed Elettrotecnica; (indirizzo presente al Marconi n.d.r.)
– Informatica e Telecomunicazioni; (indirizzo presente al Marconi n.d.r.)
– Grafica e Comunicazione;
– Chimica, Materiali e Biotecnologie; (indirizzo presente al Marconi n.d.r.)
– Sistema moda; 
– Agraria e Agroindustria; 
– Costruzioni, Ambiente e Territorio.

L’interesse nei confronti dei diplomati tecnici abbiamo visto essere molto trasversale, abbraccia quasi tutti gli indirizzi. Certo, per ora gli stipendi restano ancora un po’ bassi. Stando ai dati di Alma Diploma vanno dagli 800 a un massimo di 1000 euro, ma possono alzarsi grazie a una specializzazione.

Qui il link all'articolo su tuttoscuola.com

http://www.tuttoscuola.com/introvabili-istituti-tecnici/

da La tecnica della scuola

Secondo Almadiploma, gli istituti tecnici sono un vero e proprio “passepartout” per il lavoro.

A un anno dalla maturità, infatti, il tasso di occupazione dei ragazzi tocca il 46,9%, con punte che arrivano al 57,6% nell'indirizzo «elettronica ed elettrotecnica». A superare il 50% sono anche i periti usciti, sempre da 12 mesi, dagli «altri indirizzi tecnologici» e pure il percorso «economico-turistico» si attesta su un significativo 50,6 per cento.

E questi numeri potrebbero essere ancora più grandi se, ricorda Il Sole 24 Ore, le aziende riuscissero a trovare ogni anno agevolmente le 60mila figure professionali «di difficile reperimento» e che corrispondono proprio ad altrettanti indirizzi offerti dal nostro sistema d'istruzione tecnica: dal meccanico al geometra, dall'agroindustria al tessile-moda, passando per l'informatica e il marketing. Un vero e proprio peccato, con un tasso di disoccupazione giovanile che sfiora il 37 per cento.

Oggi gli istituti tecnici sono strutturati nei settori Economico e Tecnologico e sono suddivisi in complessivi 11 indirizzi, raggiungendo buoni livelli di competenza specie in matematica e nelle regioni settentrionali.

Qui il link all'articolo originale

http://www.tecnicadellascuola.it/item/26477-istituti-tecnici-a-un-anno-dal-titolo-un-ragazzo-su-due-e-occupato.html

Catelli

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Questa mattina, il nostro Istituto ha avuto il piacere di ospitare il dott. Luigi Catelli, molisano, presidente della Corte d'Appello dell'Aquila, in qualità di esperto giurista.

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Il dott. Catelli ha incontrato gli studenti maggiorenni sul tema del referendum, che il prossimo 4 dicembre vedrà i giovani neodiciottenni recarsi alle urne per la prima volta nella loro vita e che, dunque, segnerà il loro "ingresso ufficiale" nella società e nella vita politica italiana.

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L'incontro è cominciato con un'ampia "pagina" dedicata alla Costituzione, in cui sono state illustrate la genesi e l'importanza che la Carta principale del Diritto ha nella vita civile e democratica del nostro Paese. Poi il dott. Catelli ha parlato, in maniera assolutamente tecnica ed equilibrata, senza mai entrare nella polemica politica, della riforma sulla quale tutti noi saremo chiamati ad esprimere la nostra opinione, illustrando le modifiche costituzionali che essa propone e, per ognuna di esse, le ragioni del sì e quelle del no.

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Infine, è toccato agli alunni porre all'ospite diverse domande allo scopo di chiarire dubbi sia su quanto esposto in precedenza, sia sulle conseguenze che potrà avere sulle vite di tutti noi la vittoria del sì o quella del no.

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Insomma, una vera e propria lezione di Diritto costituzionale, durata oltre due ore, che ha catturato l'attenzione dei ragazzi ed è stata altamente formativa, con lo scopo di permettere loro di votare entrando nel merito della riforma e non in base alle mode o alla simpatia per un certo schieramento politico.

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SettimanaPNSD

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Il 27 ottobre 2015 è stato adottato il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD).

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Ad un anno di distanza viene organizzata con eventi in tutta Italia la

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Settimana del Piano Nazionale per la Scuola Digitale

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dal 25 al 30 Novembre 2016.

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La Settimana ha lo scopo di sensibilizzare le comunità scolastiche, promuovendo una riflessione sul percorso di crescita dell’innovazione digitale, attraverso i contenuti e le azioni del Piano e prevede la realizzazione di molteplici azioni a livello territoriale.

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L’ITST “G. Marconi” di Campobasso

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parteciperà aprendo i suoi spazi al territorio nella giornata del 25 novembre, dalle 11.15 alle 13.45, in orario scolastico.

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Si è concluso nel pomeriggio a Bologna l'evento principale del TedxYouth, il concorso in cui la nostra scuola è risultata vincitrice nella categoria "Musica". Simona Correra è salita sul palco insieme alla chitarra robot e davanti alla platea dell'opificio Golinelli ne ha illustrato il funzionamento. Qui di seguito un breve resoconto scritto dalla prof.ssa Barone, uno dei docenti che hanno accompagnato Simona in questa grande avventura.

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"Come riassumere un international contest come questo? Sinceramente la prima parola che mi viene in mente è energia. Guardando i 16 ragazzi tutti insieme si capisce subito il loro entusiasmo, la voglia di misurarsi con una sfida, ma anche la voglia di fare gruppo. È bello vederli scambiare consigli su come vincere l'ansia da palcoscenico, raccontare la loro scuola, la loro esperienza. Le provenienze sono diverse: Puglia, Veneto, Lombardia, Slovenia, Moldova, Olanda. Molti sono arrivati con i genitori, qualcuno con gli insegnanti.

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